A cura della
Dott.ssa Antonella Danese, Socia Agifar Roma
Mucuna pruriens Linn. è una popolare pianta medicinale indiana, che è stata a lungo utilizzata nella medicina tradizionale indiana ayurvedica per tanti disturbi e malattie tra cui il parkinsonismo.
Questa pianta è farmacologicamente studiata per varie attività tra cui quelle antidiabetiche, afrodisiache, antineoplastiche, antiepilettiche, antimicrobiche ecc. Alcuni ricercatori la stanno testando in studi di non inferiorità per portare una terapia a chi non può permettersi la cura standard. Da questa pianta è stata isolata un’ampia gamma di costituenti fitochimici.
La pianta è comunemente chiamata Common Cowitch, Velvet bean e Cowhage, appartenente alla famiglia delle Leguminoseae ed è originaria di paesi tropicali come l’India e le Indie occidentali; Con i termini inglesi “cowitch” e “cowhage” vengono indicati i tipi di Mucuna che presentano una peluria irritante sul bacello, che a contatto con la pelle sviluppa una intensa e pruriginosa dermatite, causata dalla mucunaina. Sono invece denominate con il termine “velvet bean” le specie non irritanti. Tutte le parti di Mucuna pruriens possiedono preziose proprietà medicinali e c’è una forte domanda di Mucuna nei mercati indiani e internazionale. Questa pianta è ampiamente utilizzata nell’Ayurveda, che è l’antico sistema medicinale tradizionale in India.
La Mucuna presenta anche una buona resistenza a numerosi stress ambientali quali la siccità, l’alta acidità e la scarsa fertilità del terreno, ma è sensibile al gelo e cresce male nei terreni freddo-umidi. Come altri legumi anche Mucuna ha la capacità di fissare l’azoto atmosferico attraverso una simbiosi con i microrganismi del terreno: lo convertono in una forma disponibile per la pianta (Sali d’ammonio e nitrati) che viene accumulata nelle foglie, nei tralci e nei semi, rendendo la pianta un’efficiente fonte di azoto.
La peluria dei bacelli, mescolata con miele, viene usata come vermifugo.
Nel nostro cibo e nei cosmetici possono esserci degli interferenti endocrini e potrebbero provocare danni: negli uomini un ingrossamento del seno e il deterioramento degli ormoni androgeni con conseguenze nella sessualità, nell’umore e perdita dei capelli a causa dell’ossidazione del testosterone; nelle donne c’è una maturazione precoce, amenorrea, dolori mestruali e problemi di fertilità. La Mucuna pruriens può aiutare a risolvere questi disturbi bilanciando il sistema ormonale. Nella medicina ayurvedica veniva usata per aumentare il numero di spermatozoi e la potenza maschile negli uomini, risolvere i problemi sessuali delle donne.
L’intera pianta della Mucuna pruriens contiene grandi quantità di composti fenolici e glutatione che presentano un’elevata attività antiossidante ed eliminazione dei radicali liberi.
la Mucuna pruriens stimolando la produzione di dopamina è utile anche per migliorare l’umore migliora il ciclo sonno-veglia favorendo il sonno profondo e il rilassamento, calma la mente e stimola i sogni.
Ha proprietà antidiabetiche probabilmente dovute al suo contenuto di d-chiro-inositolo e galatto- derivati. Si utilizza la Mucuna pruriens per promuovere positivamente la salute mentale e come risposta allo stress. L’attività principale della pianta è al livello cerebrale nella malattia di Parkinson; ha una significativa azione antiossidante che lavora in tandem con la levodopa per promuovere la salute cerebrale. Quando L-dopa attraversa la barriera emato-encefalica, aiuta ad aumentare i livelli cerebrali di dopamina, un neurotrasmettitore essenziale associato con regolazione dell’umore e cognizione
A differenza del trattamento con levodopa sintetica, il trattamento con polvere di cotiledone di Mucuna pruriens ha ripristinato in modo significativo il contenuto endogeno di levodopa, dopamina, norepinefrina e serotonina nella substantia nigra. Il NADH e il coenzima Q10, che hanno dimostrato di avere un beneficio terapeutico nella malattia di Parkinson, sono presenti nella polvere di Mucuna pruriens cotiledone. Studi precedenti hanno dimostrato che il trattamento con Mucuna pruriens controlla i sintomi della malattia di Parkinson. In India, è considerato afrodisiaco, emmenagogo, stimolante uterino, tonico nervoso, diuretico e purificatore del sangue. In America Centrale, i chicchi di Mucuna sono stati tostati e macinati pe decenni per fare un sostituto del caffè ed è ampiamente conosciuto come nescafé per questo motivo.
Il fagiolo viene cotto come verdura. In Brasile, il seme è stato utilizzato internamente per il morbo di Parkinson, l’edema, l’impotenza, i gas intestinali e i vermi. È considerato un diuretico, tonico dei nervi e afrodisiaco. Esternamente è applicato alle ulcere. I semi sono astringenti, lassativi, antielmintici, afrodisiaci, alessifarmici e tonici. Sono utili in gonorrea, consumo, sterilità, condizioni viziate di vata e debolezza generale. I peli e i fiori sono vermifughi. Nel sistema ayurvedico, la polvere di semi di Mucuna viene utilizzata per il trattamento del morbo di Parkinson. Sebbene ci sia un enorme sviluppo nelle formulazioni dei prodotti a base di Mucuna pruriens, gli aspetti del controllo di qualità per le forme grezze e preparate di molti medicinali a base di erbe sono ancora agli inizi. Ciò è dovuto alla natura complessa dei componenti della pianta.
Ma è importante per chi vive in piccoli e remoti villaggi nelle zone più povere del pianeta, con pochi mezzi di sostentamento. In questi casi la mucuna pruriens potrebbe rappresentare un’utile alternativa, un salvavita.
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/ptr.1514 https://www.phcogrev.com/article/2007/1/1-17?qt-sidebar_tabs=1